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CADERE IN GOCCE

Performance di 15 minuti

Galleria Paola Verreggia, Salerno (IT) 

2017

L'artista indossa un colletto rigido ed inflessibile realizzato con uno strato di sottilissima e fragile cera d'api. La gorgiera o collare elisabettiano è un elemento dell'abbigliamento maschile e femminile del XVI e XVII secolo. La performer, accompagnata dal suono di una spinetta, tenta di liberarsene utilizzando la fiamma di alcuni fiammiferi. Un fiammifero dopo l'altro, nel tempo effimero di quel fuoco, la cera lentamente si scioglie, gocciola, brucia. L'indumento, originariamente fisso ed immutabile viene reso fuggitivo, temporaneo, impalpabile, portato letteralmente a sciogliersi e scomparire. Scomodo ed ingombrate, il colletto limitava i movimenti e riduceva il campo visivo, ma contemporaneamente aiutava il portamento "sostenendo" la testa e l'immagine di sé. Le sovrastrutture sociali e culturali sono assieme un impedimento e un sostegno, limitano e allo stesso tempo facilitano. Proteggono, sorreggono, bloccano ed inibiscono.

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